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The Kills – Little Bastards

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Dall’11 dicembre è disponibile la raccolta di rarità e b-sides dei The Kills dal titolo Little Bastards. Dopo il loro quinto album in studio Ash & Ice il duo – soprattutto Allison “VV” Mosshart in realtà – sembra essersi dedicato a side-projects e carriere soliste. Ciononostante i Kills non hanno mai  formalmente concluso il progetto, che è stato piuttosto congelato fino ad un momento opportuno. Ecco, il momento sembra essere arrivato. La raccolta, che porta come titolo il soprannome della prima drum machine del gruppo, contiene venti “piccoli bastardi” per l’appunto tra brani scartati, demo, cover, lati b e rarità varie. Una sorta di pulizia primaverile dell’archivio che ha fatto saltare fuori alcune perle interessanti provenienti dal passato dei Kills.

Tra queste la dissonante e angosciante I Call it Art, rielaborazione de “La Chanson de Slogan” di Serge Gainsbourg, che è il brano a mio avviso meglio realizzato all’interno della raccolta per aver mantenuto il nebuloso vintage dell’originale pur riadattandolo nella chiave alternative dei primi anni del 2000: combinazione che regala alla canzone una tinta neo-romantica da The Cure, malinconica, oscura. Un vero lavoro d’arte. 

Altre chicche interessanti sono la lo-fi Superpowerless, che apre la raccolta con un rock “affaticato” che sembra richiamare distrattamente gli Stones; la nevrotica Night Train, la cui base da drum machine viene pestata violentemente dalle sferzate della chitarra distorta; The Search of Cherry Red, un grunge elettronico pervaso da distorsioni dove le voci di VV e Hotel si intrecciano in armonizzazioni nirvaniane.

Il disco ha molti altri brani che attirano istantaneamente l’attenzione e sembra che una delle intenzioni di questo vecchio scatolone di cianfrusaglie dei The Kills sia anche quella di avvicinare una larga porzione di pubblico con una varietà di brani che tocca corde diverse.
Per come l’ho vissuto, in conclusione, Little Bastards mi è sembrato una curiosa bottega di bric-à-brac al cui interno si possono trovare articoli da collezione di ogni tipo e per ogni gusto, non da lasciare su una mensola a prendere polvere ma da esporre piuttosto in una vetrinetta come un artefatto raro.
Ascolto consigliato ai veri collezionisti.

The Kills Little Bastards – tracklist:

1. SUPERPOWERLESS / Last Day Of Magic 7” (2008)
2. PASSION IS ACCURATE / Love Is A Deserter CD single (2005)
3. KISS THE WRONG SIDE / Cheap And Cheerful 7” (2008)
4. RAISE ME / Unreleased Demo (2009)
5. NIGHT TRAIN / Midnight Boom Digital Bonus Track (2008)
6. HALF OF US / No Wow 7” (2005)
7. LONDON HATES YOU / Tape Song 7” (2008)
8. I CALL IT ART / Monsieur Gainsbourg Revisited Compilation (2006)
9. FORTY FOUR / Black Balloon 7” (2009)
10. LOVE IS A DESERTER / Recorded for XFM (2005)
11. THE SEARCH FOR CHERRY RED / Pull A U 7” Single (2003)
12. MAGAZINE / Love Is A Deserter 7” (2005)
13. BLUE MOON / Future Starts Slow 7” Single (2009)
14. JEWEL THIEF / Fried My Little Brains 7” Single (2002)
15.  BABY’S EYES / The Good Ones 7” Single (2003)
16. I PUT A SPELL ON YOU / Screamin’ Jay Hawkins Cover (2009)
17. RUN HOME SLOW / The Good Ones CD Single (2005)
18. WEED KILLER / Black Balloon 10” (2009)
19. THE VOID / No Wow Expanded Edition CD (2005)
20. SUGAR BABY / Fried My Little Brains CD single (2003)

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