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Interviste

Aenea, il cantautore romano torna con una ballata malinconica

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“Blu Martedì”, il nuovo singolo di Aenea, è uscito il 6 gennaio per ADA Music Italy: una “malinconica ballata dal sapore pop” che, però, ci ricorda quanto il dolore possa dare dipendenza, di quanto possa portarci a legarci ad esso e diventarne dipendenti. Uscito poco dopo il famoso Blue Monday dello shopping, “Blu Martedì” è il terzo singolo del cantautore e arriva dopo “Lilly 23” e “Trailer del paradiso”: al contrario del giorno dedicato alle offerte, però, questo pezzo è fatto per essere conservato, riascoltato e immagazzinato perché il dolore, alla fine, può essere anche un motore di cambiamento.  

Il tuo singolo si chiama Blu Martedì, ed è appena passato il famoso Blue Monday: tecnicamente il giorno più deprimente dell’anno. C’entra qualcosa? Il tuo Blu martedì è un giorno deprimente?
Si c’entra qualcosa, mi piace l’idea di mettere un martedì dopo quel lunedì, però io il blu non lo vedo semplicemente come un colore deprimente ma più un colore che descrive uno stato d’animo malinconico e il lasciarsi cullare da quel velo di tristezza. Blu martedì è un giorno per chi ama sprofondare nei meandri del proprio cuore.

Restiamo sul tema: anche Picasso ha avuto il suo Periodo Blu: è come se il blu significasse essere tristi per tutti: avere il “blues” significa essere tristi, in inglese. Come mai anche tu hai fatto diventare blu il tuo martedì, e secondo te perché questo colore si associa a questo stato d’animo? Io lo trovo il colore più rilassante del mondo invece, per esempio. 
Hai colto il punto giusto. Il dolore può essere rilassante e, anzi, lo è. Quando diventa troppo rilassante si può iniziare a parlare di depressione. La pericolosità del blu è proprio quella, c’è il rischio di non volersi più alzare perché quel precipitare in un certo senso ci aggrada anche.

La musica per te è terapia, in pratica: funziona? E se la risposta è si: come funziona?
Non funziona e la mia psicoterapeuta conferma.

Domanda tecnica 1: sei al terzo singolo, è in arrivo anche un album?
Non penso all’album, trovo sia troppo artefatto il concetto di album.Però forse una raccolta eterogena potrebbe essere un’idea di fine 2023.

Domanda tecnica 2: come promuoverai la tua musica, ci sono date in arrivo?
In arrivo c’è l’esordio.

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