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Interviste

Jeson: Hallelujah è il nuovo capitolo della sua storia

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Da venerdì 16 giugno è presente su tutte le piattaforme digitali Hallelujah, il nuovo singolo del cantautore romano Jeson. Il brano rappresenta (seguendo la divisione in capitoli pubblicata su Instagram dall’artista stesso) l’ottavo capitolo di un grande progetto attualmente in realizzazione.

Prodotta dal partner musicale MDM, Hallelujah è un brano epico ed esplosivo, caratterizzato da una sfumatura gospel che benissimo si sposa con un’elettronica macchiata da chitarra acustica e piano; il tutto arricchito da un romantico liricismo espresso dalla potenza vocale di Jeson.

Fresco di collaborazione con Marco Mengoni (Jeson è infatti uno dei tre ospiti all’interno di Materia Prisma), con quest’ultimo singolo il ‘98 di Cinecittà dimostra un talento incredibile sia nel songwriting che nel cantato, facendo convivere nelle sue canzoni grande flessibilità canora e fragilità: il risultato sono le pagine di un libro dove il lettore può trovarsi, riconoscersi e condividere emozioni con gli altri lettori e con lo stesso autore. 

Attendendo i suoi concerti live per presentare il progetto, non perdetevi quest’ultimo bellissimo singolo!

Venerdì scorso è uscito il tuo nuovo singolo Hallelujah. Il brano è un mélange di generi, passa dall’acustico all’elettronica, con un ritornello super melodico e un’atmosfera gospel sullo sfondo. Cosa ti ha ispirato a unire questi generi? Da dove è arrivata l’idea per questo singolo?

L’idea non è inerente al singolo ma all’intero progetto, c’è un filo conduttore che lega ogni pezzo che ascolterete. Volevo creare qualcosa in grado di toccare il cuore delle persone e mi sono fatto trasportare da quello che mi piace ascoltare.

Oltre all’accattivante scelta di suoni Hallelujah è caratterizzata da un chiaro impegno lirico e vocale. Cosa racconta Hallelujah? Di chi (o cosa) parla questo brano?

Hallelujah parla di Amore, è dedicato ad una persona a me molto vicina. Lei mi supporta da quando ci conosciamo e condividiamo insieme momenti bellissimi. Mi ha aiutato a superare alcune insicurezze che avevo e mi sono accorto che la versione migliore di me era riflessa nei suoi occhi, il significato del brano gira tutto intorno a questo.

Hallelujah è il secondo singolo del 2023, il primo è Il mio posto, uscito il 7 aprile. C’è qualcosa che accomuna questi due singoli? Anticipano un progetto più grande?

I singoli che sono usciti fanno parte di un progetto più grande di cui ancora non posso parlare. Posso dire che c’è un percorso da rispettare prima di conoscere il quadro completo di tutto.

Il mio posto ha segnato, come scritto sui tuoi recenti post su Instagram, il capitolo I di una serie fino all’ottavo rappresentato dall’uscita di Hallelujah. Come mai questa divisione in capitoli romanzesca? Ce ne saranno altri?

Ho voluto lavorare in questo modo alla comunicazione perché sono un libro aperto musicalmente parlando e voglio dare la possibilità alle persone di leggere passo per passo quello che è il mio modo di guardare dentro me.

Hai già portato live i tuoi nuovi brani? Se no, hai qualche data in programma per quest’estate?

Ancora no, ma il prossimo passo che farò sarà proprio quello. Mi sto organizzando per poter dare alle persone non un semplice live, ma esperienze da vivere. Questa è la mia missione.

Il tuo singolo è preceduto da una collaborazione con un Mengoni fresco di vittoria al Festival. Come nascono questo pezzo e questo featuring tra voi due?

Io e Marco ci siamo conosciuti mesi fa per lavorare ad un pezzo che avrebbe fatto parte del disco, gli è piaciuta l’anima che davo al brano e ha voluto cantarlo insieme a me. Posso dire che è stato un onore conoscerlo e condividere con lui bei momenti.

Vuoi dire qualcosa ai tuoi fan?

Che li amo con tutto il cuore e che troverò sempre il modo di stargli vicino attraverso quello che meglio so fare.

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