Editoriali
Trance Gate: 20 anni di passione e elettronica
L’evento Trance Gate venerdì 14 marzo 2025 al Tunnel Club di Milano
Preludio
Il Trance Gate, un appuntamento fisso per gli amanti della musica elettronica in Italia, celebra quest’anno un importante traguardo: vent’anni di storia. Nato nell’hinterland milanese come un piccolo evento locale, è cresciuto fino a diventare uno degli eventi più attesi del panorama elettronico in Italia. Ma cosa rende il Trance Gate così speciale? Scopriamolo insieme.
Storia di un successo
Il Trance Gate è nato nel lontano 2005 dall’idea di Gianluca Ferrandu, un appassionato di musica elettronica che voleva creare un evento dedicato esclusivamente alla trance. Inizialmente, il festival si svolgeva in piccoli club, ma grazie al passaparola e alla passione dei suoi organizzatori, è cresciuto sempre di più, fino a diventare un punto di riferimento per gli amanti del genere. Nel corso degli anni, il Trance Gate ha ospitato alcuni dei più grandi nomi della scena trance internazionale, come Above e Beyond, Cosmic Gate e Gareth Emery.
L’edizione 2025: novità e aspettative
Quest’anno, il Trance Gate torna al Tunnel Club di Milano, un club underground costruito sotto la stazione ferroviaria Milano Centrale aperto a metà degli anni 90. L’headliner sarà il celebre DJ Daxson, che porterà sul palco le sue ultime produzioni.
Il dj britannico é tra i più apprezzati della scena trance mondiale, con uno stile potente e melodico ha conquistato palchi internazionali e scalato le classifiche. Ma non è tutto: saranno presenti anche Manuel Le Saux, Francesco Sambero e il nuovo progetto Ainsel, ognuno con il proprio stile unico.
L’intervista
Ho avuto il piacere di incontrare Gianluca Ferrandu, amico di lunga data, per approfondire i dettagli di questa edizione speciale.
Come è nata l’idea di creare il Trance Gate? Qual è stata la scintilla iniziale che ha dato vita a questo progetto?
“Ciao Paolo innanzitutto grazie per avermi contattato per questa intervista!
Il Trance Gate nasce nel 2005, frequentavo già da diversi anni i festival olandesi e svizzeri , spesso collaborando con gli stessi per promuovere questi eventi in Italia. Quando mi sono resoconto che le persone interessate a questo tipo di eventi non erano poche ho pensato di organizzare la prima festa!”
Qual è il tuo rapporto personale con la musica trance? Come hai scoperto questo genere e cosa ti ha affascinato?
“Da adolescente mi sono avvicinato sempre di più alla musica “da discoteca” e grazie ad alcuni programmi radio come Alternative Hit (Discoradio), 100% Rendimento (RIN) e From Disco To Disco (Radio Deejay) ho scoperto la musica Trance… “
Quali sono state le maggiori sfide che hai incontrato nel lanciare e far crescere l’evento? Come hai superato questi ostacoli?
“Quando ho iniziato ad organizzare eventi eravamo in un’altra era. Non c’erano i social ma i forum. Si stampavano ancora i flyer da distribuire fuori dai locali e si comunicava con i “clienti” via mail e con gli sms. Adesso la promozione è molto meno faticosa”
Come è cambiato il Trance Gate nel corso degli anni? Quali sono stati i momenti più significativi e le evoluzioni più importanti?
“Di base non siamo mai cambiati, cercando comunque di evolverci. Ho sempre puntato su dei resident di qualità e su guest che potessero essere un valore aggiuntivo, spesso chiamandoli a inizio “carriera” in modo da rendere sostenibile il progetto anche dal punto di vista economico.”
Qual è il segreto del successo del Trance Gate? Cosa lo distingue dagli altri eventi di musica elettronica?
“L’evento è ovviamente aperto a tutti, ma musicalmente ovviamente la nicchia a cui ci rivolgiamo è inferiore al 99% degli altri eventi organizzati in Italia. Anche se non sembra, a volte questo è un punto a favore. Inoltre, è un evento che non viene organizzato esclusivamente a scopo di lucro, se lo scopo fosse solo il denaro probabilmente l’evento non esisterebbe da un pezzo.”
Come hai visto evolvere i gusti del pubblico italiano nel corso degli anni?
“In passato c’è stato un periodo in cui la differenza la faceva il nome dell’ospite. Succede in tutti i generi, ma negli ultimi anni fortunatamente questa cosa è in controtendenza. Se la musica è di qualità lo è indipendentemente dal nome del Dj.”
Parlaci dell’evento di quest’anno con Daxson.
“Sarà il primo evento del 2025, siamo riusciti a portare per la prima volta in Italia uno dei dj che secondo me farà meglio nei prossimi anni. Invito tutti gli appassionati di musica Trance ed elettronica a partecipare perché sarà una bellissima serata.”
Prospettive future
L’organizzatore del Trance Gate guarda al futuro senza fantasticare troppo. La priorità rimane quella di creare eventi che siano esperienze significative per il pubblico, mantenendo vivo lo spirito che ha reso il Trance Gate un punto di riferimento per gli appassionati di musica elettronica.
Conclusione
Il Trance Gate si conferma un pilastro della scena trance italiana, un luogo dove la passione per la musica si fonde con ricordi indelebili. Ripensando ai primi eventi, è impossibile non notare il percorso di crescita e l’impatto che ha avuto su di me e sulle tante nuove amicizie nate qui. Auguriamo a Gianluca e a tutto il team di Trance Gate di continuare a creare momenti di pura emozione, e gli ricordiamo che un gin tonic ha meno calorie di una banana! (Si, ci teniamo alla linea)
