Connect with us

Editoriali

Il racconto dell’intimate live dei Wolf Alice all’Apollo Club di Milano

Published

on

Wolf Alice foto ufficio stampa

Davanti all’Apollo Club si snoda una lunga fila, sono lì da ore, nel caldo di giugno a Milano, ragazzi e ragazze arrivati da diverse parti d’Europa, per l’intimate live dei Wolf Alice. In Italia per promuovere il nuovo attesissimo album “The Clearing”, in uscita il 29 agosto, e il tour mondiale, che, il 13 novembre, passerà dall’Alcatraz di Milano, la band londinese, reduce dal successo della data al Primavera Sound di Barcellona e in attesa di suonare al Glastonbury il 29 giugno, ieri sera, ha letteralmente travolto l’Apollo, con uno show etereo e potente, delicato e rock, tra pezzi storici e qualche succosa anticipazione del nuovo lavoro.

L’atmosfera è bollente sin da una mezz’ora prima dell’inizio. In sala ci saranno circa trecento persone, i più fortunati, che sono riusciti ad accaparrarsi uno dei pochi biglietti gratuiti, messi a disposizione dalla band con una fugace storia su Instagram, ma le aspettative sono quelle di un grande concerto e verranno ampiamente soddisfatte da Ellie Rowsell e soci, protagonisti di un set intenso e sudatissimo, reso memorabile anche dall’amore palpabile, che corre tra la band e il manipolo di fan di prim’ordine assiepati sottopalco, per cui questo show è un sogno a occhi aperti, da vivere in ogni suo attimo.

Ellie (voce e chitarra), Joff Oddie (chitarra), Theo Ellis (basso) e Joel Amey (batteria), accompagnati dal tastierista Ryan Malcolm, appaiono in stato di grazia e, nell’abbraccio del loro pubblico, partono per un viaggio nella loro produzione dall’attacco stiloso e pulsante di “Formidable Cool”. È subito un tripudio, che proseguirà su “Delicious Things” e “How Can I Make It Ok”, fino a “Bloom Baby Bloom” il bellissimo singolo di lancio del nuovo album, che la platea dell’Apollo conosce, ovviamente, già a memoria. È la prima anticipazione di “The Clearing”, ma dopo le atmosfere introspettive di “Safe From Heartbreak (If You Never Fall in Love)”, la band regalerà ai fan in visibilio “The Sofa”, altro inedito estratto dal disco in arrivo ad agosto.

Se ce ne fosse bisogno, con l’assaggio del nuovo materiale, i Wolf Alice si riconfermano come una grande band e non solo sul palco, dove portano un repertorio di pezzi scritti con maestria: un caleidoscopio di emozioni e di sfaccettature stilistiche, tra atmosfere dream pop, accenni folk, incursioni art rock, derive shoegaze, riffoni di chitarra debitori del migliore hard blues, che infatti omaggiano con un accenno a “Sunshine Of Your Love” dei Cream tra le note di “The Last Man On Earth” e riprendendo “Seven Nation Army” in salsa White Stripes e “Iron Man” dei Black Sabbath sul finale di “Giant Peach”.

Si canta a squarciagola e si poga amorevolmente anche su “Bros” e, soprattutto, su “Yuk Foo”, con Ellie che, megafono alla bocca, scende tra la folla a gettare uno scompiglio, che finirà nel pogo più furente della serata, avanti, senza soluzione di continuità anche sull’esecuzione tesissima di “Play the Greatest Hits”. Sarà l’introspezione di “Silk” a riportare l’Apollo coi piedi per terra, in senso letterale, perché il cuore su questa ballad vola verso lidi lontani, ma è solo un attimo, infatti, si torna subito a saltare sui i riff di “Giant Peach” e “Smile”.  

«Vi amo. Grazie Milano!», esclama Ellie, ricambiata da un’ovazione. Poi, le note di “Lipstick On the Glass” e dell’anthemica “Moaning Lisa Smile”, con Theo, al solito carichissimo, che incita la folla a cantare come se non ci fosse un domani. Ma quanto sono belli i Wolf Alice?! “Don’t Delete the Kisses” è l’ultimo atto del loro intimate show all’Apollo Club, conquistato, accarezzato, spazzato via dalle mille anime di una band, capace di esprimere con uno stile inconfondibile la più nuda fragilità e la rabbia più feroce, ma anche tutto quello che sta fra questi due estremi. Grazie Wolf Alice, in un’epoca di musica di plastica, ci avete regalato un sogno etereo e carnale, un’esperienza di musica e condivisione, che sarà difficile dimenticare.

Scaletta:

“Formidable Cool”

“Delicious Things”

“How Can I Make It Ok”

“Bloom Baby Bloom”

“Safe From Heartbreak (If You Never Fall In Love)”

“The Sofa”

“Bros”

“Yuk Foo”

“Play the Greatest Hits”

“Silk”

“The Last Man On Earth”

“Giant Peach”

“Smile”

“Lipstick On the Glass”

“Moaning Lisa Smile”

Encore:

“Don’t Delete the Kisses”