Disclosure – Caracal

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È uno dei dischi più belli del 2015, “Caracal” dei Disclosure, secondo lavoro in studio dei misteriosi fratelli inglesi Guy e Howard Lawrence. Va detto così, senza troppi giri di parole: è un album che rimette in pace con la musica elettronica da club e con il featuring giusto per linee vocali ben costruite.

L’eleganza del caracal, ovvero uno dei felini più belli in natura, è la summa perfetta di questo album ricco di collaborazioni dove a spiccare sono quella che ha dato vita alla splendida e tenebrosa Magnets, incisa con la voce perfetta di Lorde, e l’irresistibile Superego con Nao. Ma ce ne sono altrettante con voce maschile che non possono lasciare indifferenti, come Holding On con il baritono caldo di Gregory Porter e Willing & Able con l’apporto di Kwabs.

Non mancano certo i nomi forti come The Weeknd, che canta nel brano di apertura “Nocturnal” prima di lasciare il posto alla lunghissima suite elettronica, e Sam Smith che interpreta “Omen”, scelta come secondo singolo. Ma quello che conta in questo album, più di ogni altra cosa e dei “personaggi” che possono aiutare di certo a vendere i brani, è il tappeto musicale di rara intelligenza costruito pezzo per pezzo, loop per loop, effetto per effetto dai Disclosure. Che tutti li vogliano e li cerchino è indubbio: ogni voce cui offrano un featuring diventa oro, ogni remix firmato da loro entra di diritto nelle charts dance.

I Disclosure ci riconciliano con il beat, regalandoci un album che si fa scoprire ascolto dopo ascolto: Caracal è un album da agguato continuo, inaspettato, eppure morbidamente languido in alcuni passaggi. Proprio come un vero caracal.

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