Not All Who Wander Are Lost – Clouds Over California – Bound By The Moon – Horn Of Betrayal – These Fighting Words – Head On To Heartache (Let Them Rot) – Monsters Of The Deep – Tirades Of Truth – Burning Sermon – When Summoned – The Axe Shall Fall
http://www.devildriver.com/
http://www.roadrunnerrecords.it
L’ultimo Devildriver è una fucilata in faccia a ogni ascoltatore: deathcore (potrebbe starci), thrashcore (insomma), modern thrash col growl (sì, ci siamo)…insomma chiamatelo come volete, qua c’è del buono. Il 2007 si conferma anno interessantissimo e ricco di robina che spacca, a patto di non volerla catalogare rapidamente dopo mezzo ascolto.
“The Last Kind Words” è il disco più studiato e curato da Dez Fafara e compagni; senza perdere una briciola in termini d’impatto e viulenz’, è fruibile da una larga parte di ascoltatori, grazie a pezzi incalzanti e dotati di melodie (svedesi, ndr) nascoste sotto una quintalata di distorsioni.
Non fatevi fregare da chi liquiderà come metalcore quest’uscita, non ci sono clean vocals (non ce lo vedo Dez a fare i chorus alla KsE) e ci sono assoli in quasi tutti i pezzi. Non vale nemmeno parlare di classica rilettura Swedish Death/Thrash (anche se sicuramente inquadra meglio la situazione), perché il groove e le influenze thrash americane sono ben evidenti. Pezzi veloci e che non danno tregua, assalto continuato e che potrebbe anche stancare dopo un po’, ma i quarantacinque minuti di durata aiutano ad allontanare quest’eventualità.
Inutile citare un brano o un altro, i primi tre danno una valida idea di cosa capiterà durante il disco, mentre le ultime tre variano un po’ sul tema, specialmente “The Axe Shall Fall”.
Insomma se cercate delle sane mazzate, al passo coi tempi, e non volete buttarvi nel death andate sul sicuro con i Devildriver, gruppo sicuramente in ascesa.