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Dicono sia facile fare un disco di rock‘n’roll. Dicono che il genere è stato sviscerato in lungo e in largo, che basta prendere un riff qua, un filler là, riadattare un ritornello e il gioco è fatto. Forse è vero, almeno formalmente. Ma il rock è anche altro, nel rock si deve percepire anche il sudore e magari pure quell’odore di umidiccio e di moquette sporca e muffita delle sale prove, soprattutto il rock deve farti muovere il piedino, altrimenti non è niente, non esiste. Prendete gli Ac/Dc, ogni disco è uguale all’altro? Verissimo. Ma come mai non annoiano mai? Perché ti incendiano dentro. E per farlo occorre talento. Prendete un pittore, toglietegli la tavolozza e sostituitegliela con un tubetto di tempera rossa. Una tela, un pennello, un colore. Un pittore bravo farebbe di ogni quadro un capolavoro a sé, per quanto gli elementi fossero sempre gli stessi.
Jack Miscela, alias Borrkia, alias Stefano Toncelli (voce e chitarre) e Joe Matriciano, alias Iago Bruchi (batteria) il talento ce l’hanno. E hanno pure l’attitudine mascalzona che ti permette di far sembrare tutto una farsa. Si vestono di rosa, si truccano da bambolone, si fanno le foto mentre mangiano la pasta, colorano tutto il disco di rosa. E poi ti danno fuoco con la leggerezza e la non curanza di chi, in fondo, si sta solo divertendo.
Credetemi, se al microfono ci fosse stato Glenn Hughes al posto di Jack Miscela, parleremmo di quanto è bello il rock stagionato quando a suonarlo sono i dinosauri, da quanta energia, passione, calore siano in grado di tirare fuori dagli strumenti quei vecchi e soprattutto passeremmo ora a pontificare su come questi vecchi geni sappiano reinventare il classico. Insomma lo avete capito: se vi piace il rock, ignorare Spaghetti Go-Go!!! sarebbe sbagliato.
Stefano Di Noi