Ha solo diciannove anni, Alexis Jordan, ma sa già dove è arrivata finora e dove vuole arrivare domani. “Ho già fatto tanto, tutto sta andando come vorrei, ma ho ancora molti altri sogni da realizzare”, spiega nel presentare il suo disco alla stampa. Per il momento, si è già lasciata alle spalle una partecipazione, appena quattordicenne, al talent show America’s Got Talent, assieme a due singoli di successo, “Happiness” e “Good Girl”. Ora arriva alla prova del fuoco con il suo album d’esordio, intitolato “Alexis Jordan”, giusto per non fare confusione.
“Questo disco ha un sound universale, non si limita a un solo genere musicale, non può essere chiuso in una scatola”, racconta Alexis, in procinto di partecipare all’edizione 2011 dei TRL Awards , in piazza Santa Croce a Firenze. “Per ora non ho ancora scritto nessuna canzone, ma con il prossimo album mi piacerebbe provarci”. Ad Alexis, però, la musica non basta, tanto che questa ragazzina – che ha ricevuto la benedizione del rapper Jay-Z ed è stata scritturata dalla sua personale etichetta discografica – arriva ad affermare: “Voglio diventare un modello di comportamento. Voglio essere d’esempio per tutte le persone che sono determinate a vivere la loro vita in maniera positiva”.
Ecco quindi i consigli della giovane Alexis su come affrontare la vita, la fama e tutto quanto: “Con la fama arrivano anche molte pressioni esterne. Ma se riesci a rimanere quello che sei sempre stato e a focalizzarti su quello che vuoi fare, allora te la cavi lo stesso”. E come esperienza per farsi le ossa, non ha dubbi nel raccomandare un passaggio ad uno dei tanti talent in circolazione, proprio come ha fatto lei: “I talent show ti fanno crescere come persona, prima ancora che come artista, quindi è una cosa che raccomanderei a qualsiasi giovane musicista. Certo, per me America’s Got Talent è stata un’avventura dolceamara, all’inizio pensavo che sarebbe stato solo divertimento e invece era una cosa seria. Ma con il supporto di mia mamma sono stata in grado di tenere duro”. E a giudicare da dove è arrivata la piccola Alexis, e da dove potrà arrivare in futuro, ne dev’essere valsa proprio la pena.