Un solo singolo pubblicato, eppure Federica Abbate è una nota penna del panorama pop italiano. È sua infatti la firma di “Nessun grado di separazione”, “Il diario degli errori”, “Roma – Bangkok” per citare qualche brano di successo. Adesso la ventiseienne ha deciso di metterci la faccia. Sarà la special guest della tournée di Michele Bravi in partenza a novembre e noi l’abbiamo incontrata per farci raccontare questo momento importante della sua carriera.
Chi è Federica Abbate?
Sono una cantautrice sincera schietta e netta. Una ragazza di ventisei anni che abita in una città come Milano, che è difficile da conquistare. Voglio mostrare la mia sincera fragilità sperando che le persone inizino ad accettarsi per quelle che sono, anche con i propri limiti.
Com’è metterci la faccia oggi, dopo molti successi ottenuti come autrice per altri?
È bellissimo, perché finalmente posso dire ciò che penso, a modo mio, con la mia voce. Posso dirlo in totale confidenza con le persone. Posso instaurare un rapporto di condivisione anche emotiva. Cantare canzoni non è fine a se stesso.
È uscito Fiori sui balconi e poi cosa ascolteremo?
Ci saranno altri pezzi che comporranno il primo puzzle del mio mondo sonoro.
Quali sono i tuoi riferimenti musicali?
Con Fiori sui balconi ho messo la prima pietra del mio suono. I miei riferimenti guardano oltre oceano, mi sono voluta mettere in gioco. Sono molto curiosa. Sia è stata la mia principale musa ispiratrice, un modello anche per la sua storia artistica.
La firma con Carosello?
È avvenuto in modo naturale. Sono emozionata ma molto consapevole di ciò che sto facendo. Sono estremamente grata a Carosello. Vivo questo momento nella concretezza del lavoro.
Come vedi la risposta del pubblico?
Sono stata sorpresa. Mi ha stupito che molte persone si siano sentite coinvolte. Ho messo una piccola pietra su cui costruire la mia casa. Mi ha stupito esser arrivata io come persona.