E’ da poco uscito il secondo disco di inediti di Nathalie, intitolato “Anima di Vento”. La vincitrice di X Factor 4 ritorna quindi nei negozi a due anni di distanza da “Vivo Sospesa” e a tre dal trionfo nel talent show che la lanciò. Il disco è stato masterizzato a Londra presso gli Abbey Road Studios da Geoff Pesche, la produzione, gli arrangiamenti e il mixing sono stati affidati a Francesco Tosoni e vede al suo interno tre duetti: uno con il leggendario Franco Battiato su “L’essenza”, un altro con Raf su “Sogno d’estate”, il terzo con Toni Childs su “La Verità”.
L’artista è molto soddisfatta del risultato finale: “Questo è il riassunto di due anni di produzioni e di riflessioni personali, è la chiusura di un cerchio arrivata fondendo un approccio intimo con uno molto più concreto e diretto. Sono riuscita, a differenza del precedente lavoro, a prendermi tutto il tempo necessario per completare come volevo il disco, di cui sono orgogliosa e che rappresenta in pieno il mio stato d’animo attuale.”
E’ scontato chiederti come è nato il duetto con Battiato…
“Ero rimasta in contatto con il Maestro dopo aver avuto la fortuna di aprire alcuni suoi concerti due anni fa. Ero molto titubante nel chiedergli se voleva collaborare con me, sono rimasta davvero stupita, oltre che chiaramente felicissima, nel sapere che accettava il duetto. In sole 24 ore abbiamo completato il lavoro, lui è stato fantastico, mi ha dato alcuni consigli generali sulla scrittura del disco ma senza voler interferire con la mia indipendenza; nel brano che abbiamo cantato insieme, “L’essenza” appunto, mi ha parlato di come avrei potuto rendere migliori alcuni passaggi armonici e di come lavorare con gli archi. E’ stata un’esperienza meravigliosa, che mi ha arricchito e anche reso orgogliosa, anche perché non ho mai lavorato tanto su un singolo pezzo come in questo caso.”
Dovessi chiedere un altro top artist con cui duettare?
“Ah be potessi sparare a caso un nome senza alcuna possibilità di raggiungerlo direi Eddie Vedder senza dubbio! (risate)”
Vedder è rockettone, in effetti in questo album c’è anche la Nathalie aggressiva e un po’ fuori di testa come su “Playing With Dolls”, con dissonanze e accelerazioni…
“Quello in effetti è un pezzo particolare, è molto personale e rimanda a un’esperienza di vita che mi ha segnato. Non andrò più di tanto nei dettagli, ma parla di come un cinico possa utilizzare gli altri , ferirli senza provare dolore. Esplora un lato musicale di me che non avevo ancora potuto affrontare prima d’ora…”