Dopo un rinvio di un paio di mesi causa laringite, Anastacia è tornata in Italia e si è esibita il 15 gennaio 2015 al Gran Teatro Geox di Padova nel quarto e ultimo concerto di questo mini-tour nel nostro Paese per darci quanto aveva promesso alla pubblicazione del nuovo album “Resurrection“: la possibilità di rivederla sfidare il palco dopo quei problemi di salute che ne stanno segnando, ma per fortuna non fermando, la carriera.
Il titolo dell’ultimo disco della cantante di Chicago, artista che tanto ci ha fatto ballare all’inizio degli anni 2000, è un manifesto alla vita e alle seconde opportunità che vanno colte e cercate con determinazione: un album emozionalmente molto sentito, anche se musicalmente forse aggiunge poco di significativo a quanto fatto in precedenza dalla cantante, ottima interprete di ballad da ugole incendiate e brani pop-dance caratterizzati da quel suo timbro black, una voce soul prestata al pop-rock.
E dal vivo Anastacia, quando in forma come stasera, è irrefrenabile. Simpatica al limite del comico, graffiante e travolgente col suo “sprock” tanto da farti maledire l’assenza di un parterre: ma per scatenarsi e ballare ci saranno le nuove date del tour estivo e lì siamo sicuri che i brani del suo repertorio, oltre a metterne in mostra la gran voce come stasera, sapranno valorizzarne ancor più le doti da entertainer.
La scaletta del concerto di Padova ha spaziato tra le migliori proposte della “little lady with the big voice“, partendo da “Left Outside Alone” e passando da “Sick and Tired”, la cover di “Back in Black” degli AC/DC e “Sweet Child O’ Mine” dei Guns N’ Roses, e ancora “Freak of Nature” per concludersi sulle note della celebre “I’m Outta Love”.
Fotografie a cura di Mathias Marchioni.