Terza serata di festeggiamenti di Elisa che, col suo pubblico e tanta voglia di stupire, anima ancora una volta l’Arena di Verona e i suoi romanici resti. Il palco era invaso dagli strumenti di una grande orchestra al completo: archi, ottoni, fiati e quant’altro hanno accompagnato la cantante e la sua band storica nella riproposta dei suoi cavalli di battaglia, rivisti e corretti per questa particolare esibizione.
A dirla tutta chi, come il sottoscritto, si è goduto il trittico delle serate, ha avuto modo di gustarsi alcuni brani in tre diverse vesti musicali, cucite apposta per diversificare le tre tematiche portanti del mini tour: rock, acustico e orchestra; le altre canzoni, invece, sono state eseguite solo in questa serata, facendo fare un tuffo nella memoria a chi ha seguito la poliedrica artista friulana fin dalle sue prime produzioni.
Una menzione particolare per l’arrangiamento di “Together”, trasformata in un motivo da inseguimento cinematografico, con l’uso di trombe e ottoni a dargli un effetto da telefilm poliziesco anni ’70/’80.
Proprio per rimembrare i bei tempi, il primo ospite a salire sul palco è Corrado Rustici con la sua chitarra: lo storico produttore del debutto “Pipes&Flowers” fa un po’ da contraltare al duetto con Francesca Michielin cui Elisa scrisse il primo inedito e trampolino di lancio quando vinse X-Factor nel 2011, pezzo proposto proprio in questa occasione in versione mista in italiano e in inglese. Seguono, sempre per celebrare Elisa e la sua carriera, i duetti con Mauro Pagani, Mario Biondi, Gianna Nannini e Renato Zero: inutile dire che via via si è alzata anche la temperatura del pubblico e il suo apporto alla serata.
Apporto che era indispensabile ed è stato determinante alla buona riuscita dello spettacolo, soprattutto visto che quasi tutto il concerto si è svolto sotto una pioggia scrosciante, che non ha minato l’entusiasmo dei presenti che stoicamente han resistito quasi tutti fino al finale sulle note de “Il Cielo”, cantato veramente a squarciagola da Elisa e dal Renato nazionale. Da brividi l’effetto di tanti impermeabili colorati intenti a ballare sulle note de “L’Anima vola” e “No Hero“, forse i brani più apprezzati dal pubblico della serata.
Come avevo previsto nelle serate precedenti, Elisa e il suo staff hanno creato una serie di eventi in cui la posta si è alzata di serata in serata: in palio la soddisfazione del pubblico, soprattutto degli abbonati, ma anche la propria nel vincere la sfida di realizzare tre show così diversi ma allo stesso così simili, consci di volersi divertire per far divertire. Diciamo subito che la missione è stata completata, e che probabilmente anche la quarta serata, tempo permettendo, sarà un’altro successone.
Successone confermato dai sold out per tutte le serate, cosa di cui stasera ho avuto la riprova a mie spese: arrivato giusto sulle note iniziali col mio abbonamento da tribuna non numerata, mi sono trovato a sedere sugli anelli più in alto e tutto di lato al palco, praticamente dietro la linea del microfono e con le prime luci di contorno all gradinata lasciata vuota dietro al palco, a puntare diritto negli occhi miei e dei miei ritardatari vicini di “masso”. Ecco, forse sul numero dei biglietti venduti un po’ si è esagerato. E fortuna che l‘acustica era pressoché perfetta, per cui anche da una posizione così defilata (Elisa l’abbiamo vista solo quando ha solcato le braccia laterali del suo palco, che manco i maxischermi vedevamo essendo proprio in linea anche con i teli di proiezione) abbiamo ascoltato e goduto alla grande tutte le canzoni.
La scaletta del concerto
Dancing
Creature
Rainbow con Corrado Rustici
Qualcosa che non c’è
Stay
Luce
Distratto con Francesca Michielin
L’amore esiste con Francesca Michielin
Almeno tu nell’universo
A modo tuo
Ghost Song
Indian Summer
A Feast for me con Mauro Pagani
Forgiveness con Mauro Pagani
Caruso con coreografia danzata di Alessio Lapadula
The Waves
Eppurre sentire
No Hero
Fly me to the moon con Mario Biondi
You’ve got a friend con Gianna Nannini
Ogni tanto con Gianna Nannini
L’anima vola
Together
Gli ostacoli del cuore
Il cielo con Renato Zero