Atmosfera e clima caldissimi, così Torino ha accolto il ritorno dei Tre allegri ragazzi morti, una band che riesce sempre a richiamare un gran numero di persone sotto il loro palco, forti di un nutrito gruppo di appassionati che, nel momento in cui c’è da indossare la maschera da “ragazzo perso”, non si tira certo indietro.
Tocca a due gruppi dell’underground torinese, MkUltra e Zoomotion, l’arduo compito di intrattenere i primi arrivati, con un interessante antipasto a base di un pop-rock gradevole e ben suonato per entrambi.
I Tre allegri ragazzi morti si presentano su un palco minimale con le consuete maschere, che forse vogliono anche suggerirci che su quei quattro assi può esserci chiunque, ma che alla fine la musica è la vera e incontrastata protagonista. A parte qualche problema iniziale di suoni, il concerto scorre veloce e coinvolgente, con molti brani dall’ultimo disco “La seconda rivoluzione sessuale” insieme agli immancabili classici che fa sempre piacere risentire, come “Francesca ha gli anni che ha”, “Ogni adolescenza” e “Mai come voi”, cantati a gran voce dai presenti. Davide Toffolo è sempre posseduto dal suo alter ego El Tofo ed è lui a condurre le danze e il pubblico è tutto al suo cospetto. Grande carica ed energia, ma a voler essere pignoli c’è la sensazione che i nuovi brani necessitino ancora di un po’ di rodaggio live prima di essere metabolizzati del tutto dal gruppo, ma nell’economia globale della loro esibizione il giudizio è più che positivo.
Setlist: La poesia e la merce – Allegria senza fine – Il mondo prima – Mio fratellino ha scoperto il rock ‘n’ roll – Ogni adolescenza – Dipendo da te – Rasoio, mattatoio, pazzatoio – L’impegno – Lorenzo piedi grandi – Dimmi – Country boy – Catena – Abito al limite – Francesca ha gli anni che ha – Quindici anni già – Occhi bassi – Sono morto – Prova a star con me un altro inverno a Pordenone – La salamandra – Ninnanannapernina – Alice in città – Fortunello – Per me lo so –
Mai come voi
L.N.