Bella serata quella trascorsa al Transilvania di Milano insieme ai Vision Divine. Olaf Thorsen e compagni hanno portato on stage una setlist infarcita di brani tratti sia dal successone “Stream Of Consciousness”, sia dal più recente “The Perfect Machine”. L’affluenza del pubblico è più che buona e Michele Luppi, in gran spolvero, non perderà occasione per ringraziare a più riprese i fans convenuti alla serata. Nell’ora e mezza abbondante di concerto, i Vision dimostrano cosa vuol dire suonare e divertirsi insieme alla platea, esaltarsi e godersi il responso positivo dei propri aficionados. Luppi è su di giri, non sbaglia nulla e regala una prestazione vocale ottima, il resto del gruppo è compatto e anche i nuovi arrivati Cristiano Bertocchi e Alessandro Bissa sono a proprio agio. Buone come sempre le prestazioni di Alessio Lucatti e del sempre più grosso Federico Puleri. Olaf non è in perfette condizioni di salute ma non si risparmia mai, guidando il gruppo e dispensando sorrisi alla platea. I VD sono una band che gira a mille nonostante i recenti cambiamenti di line-up e oramai una solida realtà nel panorama heavy italiano, in grande crescita anche all’estero con pieni meriti.
Setlist: The Perfect Machine, First Day Of A Never-Ending Day, The Secret Of Life, Colours Of My World, The Ancestor’s Blood, The Fallen Feather, La Vita Fugge, Versions Of The Same, The River, Drum Solo, Send Me An Angel, Through The Eyes Of God, Identities/Here in 6048 (accenno), God Is Dead, New Eden.