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Interviste

Gionnyscandal lancia il nuovo video Buonanotte: l’intervista all’artista

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E’ disponibile dal 19 ottobre 2020 Buonanotte, il nuovo video di Gionnyscandal.

Il brano, scritto dallo stesso Gionata Ruggieri e prodotto da Sam Lover, porta il cantante verso una dimensione più intima e umana del suo essere artista. Una poesia pura e sincera intrisa di sentimento che diviene una dolce “buonanotte” dedicata alla persona amata.

Abbiamo parlato con l’artista in occasione del lancio della clip.
Le anticipazioni del tuo singolo “Buonanotte” parlano di un brano pieno di sentimento; parli di augurio di dolce notte rivolto a chi amiamo ed il contenuto nasce dalla forza dell’amore. Quanto potere ha l’amore?
L’amore verso qualcuno o qualcosa ci dà la forza di andare avanti nella vita di tutti i giorni. Credo sia fondamentale e rassicurante per ognuno di noi sentirsi amati. Avere qualcuno al proprio fianco nei momenti più difficili ti va sentire meglio, non siamo in grado di fare tutto da soli nella vita.

Quando è uscito “Pesca” so che molti dei tuoi fans non ti hanno voluto riconoscere in quel pezzo, secondo te perché? Un tantino meno romantico?
Pesca è stata volutamente un pezzo estivo, fresco e ballabile anche per cercare di alleggerire il periodo del lockdown dal quale arrivavamo tutti. Sai nella mia carriera mi piace sperimentare e d’ora in poi se mi va di fare un pezzo reggaeton o di altro tipo non voglio sentirmi limitato. Voglio prima di tutto sentirmi libero e fare la musica che mi piace.

Mi aspetto che a questo singolo faccia seguito un nuovo album, e se così fosse cosa ci dobbiamo aspettare in questo nuovo lavoro la tua parte più romantica o qualcosa più spensierato e più vicino a “Pesca”?
Sto raccogliendo le idee e i primi pezzi, sto lavorando con il mio produttore. Ad ogni modo credo che metterò tutte le anime e sfaccettature di Gionny sia quella sentimentale che quella frizzantina.

“Sei bella come Roma” è una canzone molto piacevole, sarà anche perché sono romana, da dove nasce questo ft. con Dandy Turner? Ne hai in programma altri e con artisti diversi magari proprio da inserire in un nuovo prossimo lavoro.
Conoscevo il brano “Sei Bella come Roma” e dopo una videochiamata su Instagram con Dandy è nata l’idea, considerato il periodo difficile per le città di Roma e Milano, di realizzare insieme il remix della versione originale aggiungendo la metropoli lombarda, raccontata con i miei occhi. Sono contento di questa collaborazione. Per il disco è ancora troppo prematuro parlare di collaborazioni, ma sono aperto a tutto e le sorprese sono sempre dietro l’angolo.

Non voglio soffermarmi sul tuo passato ma in “Black Mood” c’è un brano che si intitola “Mamma” che è molto intimo e rabbioso, a me che sono mamma mi ha davvero ucciso ma ho la avuto la sensazione che il tuo universo sia davvero complesso e tutto da esplorare. Quanto ti senti amato dalla musica? Non quella che vendi ma nel suo significato più universale.
La musica è la mia più grande passione, è quello che so fare, è colei che mi ha salvato sin da ragazzino data la mia particolarissima storia. La musica mi ha dato tante soddisfazioni e non mi ha mai abbandonato. Senza musica non saprei dove sarei ora, non riesco ad immaginare una vita senza.

Ti è costato molto passare a qualcosa di più commerciale quando in realtà le tue passioni musicali erano dirette altrove?
In realtà guarda nessuna mia scelta è stata commerciale, ho intrapreso un percorso artistico che crescendo cambia sempre di più e mi ha aperto nuovi orizzonti sonori, altrimenti se restiamo sempre uguali qualcosa significa che non funziona. Seguo il mio istinto e vado dove mi porta la mia passione, ascoltando il mio cuore e facendo prima di tutto la musica che piace a me.

Come tutti avrai subito questa lunghissima quarantena, che musica ti ha fatto da colonna sonora in queste lunghissimi mesi?
Non ci sono stati brani in particolare anche perché ascolto tantissima musica e tutte le novità di tutti i paesi della Music Friday proprio perché sono curioso di sapere cosa suona nel Mondo. Durante il lockdown la terapia migliore è stata la mia musica, infatti ho approfittato per chiudermi con il mio produttore in una casa dedicata con tutti gli strumenti necessari per lavorare a nuovi brani e nuove produzioni.

Alcuni artisti si sono sentiti cambiati da questa pandemia, credi che abbia lasciato un segno indelebile anche dentro di te?
Indiscutibilmente si credo che questa pandemia ci abbia fatto riflettere molto e mi auguro abbia fatto riscoprire a molti i valori più semplici e genuini della vita.

Sei l’uomo dei 250 milioni di streming, cosa vedi nel futuro? Cosa porterà tutto questo digitale che a causa del Covid sarà ancora per un po’ preponderante?
Sicuramente nel futuro la musica sarà sempre più in digitale, i fruitori musicali ascoltano parecchio dai digital store. Ad ogni modo, anche se un buon cd o vinile mi fa sempre piacere vederlo in fisico e toccarlo con mano, non credo che sia un male la tecnologia, anzi.

Non hai la sensazione che tutto ciò non fa davvero apprezzare la musica e che tutto quello che esce oggi è già vecchio domani? Il Covid mi ha fatto venire voglia di rallentare non accelerare. Porterai più live in giro? Magari con meno persone e più date.
Sicuramente siamo in un mondo che corre veloce. Io in questo momento ho deciso di proporre singole uscite proprio per farle apprezzare maggiormente dal pubblico e darli una maggiore vita. Sui concerti non ho ancora un piano preciso, fino a quando non uscirò con il disco non credo suonerò. Mi auguro che a distanza di un anno si possa tornare a vivere la magia dei concerti con meno preoccupazione e più spensieratezza.

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