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Interviste

Area Covid-19: Junior V

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Abbiamo intervistato Vincenzo Stallone, in arte Junior V, uno degli artisti più interessanti della scena “conscious reggae” e “black music” italiana contemporanea. Chitarrista e bassista sin dall’età di 9 anni, Junior V cresce musicalmente e si affaccia al mondo del reggae grazie ad alcuni artisti di fama mondiale tra cui Clinton Fearon (ex Gladiators) o i Wailing Souls, così come Sizzla Kalonji e Luciano.

Bentrovato Vincenzo, come stai? Ho appena finito di ascoltare il tuo ultimo singolo “Odore d’incenso”. Vuoi parlarci dei tuoi ultimi progetti?
Ciao amici di MusicAttitude. Tutto alla grande. Sono molto felice di aver fatto uscire il primo singolo che farà parte di un nuovo percorso. Un nuovo album che sento mio; ho preso tutto il tempo necessario per essere soddisfatto di ogni singola nota registrata in questo lavoro che non vedo l’ora di farvi ascoltare.

Come hai vissuto la fase di lockdown? Cosa ti ha portato e cosa invece si è portata via? Come vivi la fase 3 e cosa ti aspetti e speri dalla prossima?
Non ho vissuto male la fase di lockdown. Essendo un cantautore, sono molto abituato a “chiudermi” per settimane o mesi per cercare di produrre musica. Ovviamente il mio mood per le prime due settimane non è stato dei migliori… non riuscivo a scrivere roba nuova! Dopo un mesetto mi sono lasciato andare producendo qualche base e scrivendo qualcosa che andrò a rivedere presto. Vivo la fase 3 senza ansia. Vivo in un bellissimo paese sul mare in Puglia chiamato Giovinazzo. Quando c’è il mare va sempre tutto bene!

Possiamo aspettarci qualche tua data in questa estate? E’ un periodo complicato per la musica. Com’è per un giovane artista stare lontano dal pubblico “reale” ?
Non escludo che ci sia qualche data quest’estate. Mi dispiace moltissimo per tutti gli addetti al settore, è un periodo difficile per tutti! Il palco è il mio habitat naturale. Non vedo l’ora di tornare sui palchi a suonare questo nuovo lavoro discografico. Non ho fretta; voglio che il pubblico assimili bene i singoli e poi tutto il disco così da rendere l’esperienza live ancora più magica!

Come mai ha scelto la formula cartone animato per accompagnare il pezzo? È stata una tua idea?
Amo le illustrazioni e i cartoni animati. Nei contatti di tutto il mio team c’era Roby il Pettirosso, noto illustratore che seguivo già da un paio di anni. E’ nata questa bellissima collaborazione e sono molto onorato di aver lavorato con lui a questo videoclip – è riuscito a rappresentare in pieno la mia musica e parole. In questi giorni ho ricevuto dei messaggi con su scritto: “Il videoclip rende il significato della canzone anche senza musica”. Vuol dire che la sua arte si è mescolata benissimo con la mia musica.

Così giovane, ma già protagonista di tour europei. Cosa consigli a coloro i quali si approcciano ora alla musica?
Ho iniziato prestissimo il mio percorso musicale. Ho vissuto degli anni di cambiamento nei quali sono maturato moltissimo. Aver occasione di portare la tua musica all’estero è qualcosa di incredibile. Noti tante differenze rispetto al nostro panorama ed è un modo per scoprire nuovi posti che potrebbero essere d’ispirazione per nuove canzoni. L’esperienza del “viaggio” è sempre stata una mia fonte di ispirazione. La musica ha bisogno di fiducia. Un giorno ti ripagherà per tutto l’amore che hai provato per Lei. Quando non avevi nessuno e Lei è riuscita subito a capirti. Bisogna essere sinceri con se stessi. La musica è il riflesso della nostra personalità. E’ una lotta contro se stessi dove vince il sentimento. Se riesci a trovare questo equilibrio di sincerità nei confronti di te stesso, tutta la tua musica sarà migliore e riuscirai ed essere originale. Questo è il mio consiglio. E’ stato un piacere enorme chiacchierare con voi! Sintonizzatevi sulla mie pagine social per essere aggiornati sulle prossime uscite.

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