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Interviste

Cal Birbanthe, l’arte di raccontare “Storie”

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Cal Birbanthe presenta “Storie”, il suo nuovo album: frutto di due anni di lavoro con il producer Riccardo Sindona, “Storie” nasce da una ricerca sonora nostalgica e retrò, che passa da funk, acid jazz, r&be dance. Il disco raccoglie storie autobiografiche, racconti di momenti trascorsi in strada o in un pub e confessioni, soprattutto sentimentali, ricevute da amici e conoscenti. Tradimenti, viaggi, un figlio che pensa a una storia d’amore mentre guarda sua madre portare fuori il cane: tutto questo è “Storie”. 

Domanda tecnica: sai già come portare il giro questo album? Hai già date in programma?
Ciao Valentina. Sarò sincero: ho portato in giro l’album molto di più prima della sua uscita rispetto ad adesso. Sto facendo molta fatica a bloccare delle date negli stessi locali in cui ho già suonato a partire da Aprile 2022, soprattutto qui in Emilia. Non avendo un’agenzia di booking, posso solo fare affidamento sulle mie conoscenze. Sono in attesa di risposte, ma per adesso niente di confermato.

“Storie” ha avuto una bella gestazione: in un momento in cui tutti sono spinti a pubblicare singoli su singoli a velocità supersonica tu hai fatto uscire un album lavorandoci sopra per due anni. Tu invece hai pubblicato 4 singoli, e poi un disco intero. Come ti trovi nel mondo musicale, come funzioni?
Potersi mettere a nudo tramite questo mondo è una meraviglia, poi è ovvio che bisogna confrontarsi con tutto ciò che riguarda trovare date, perseverare con etichette, radio, riviste – anche solo per avere un feedback – avere sempre i propri musicisti a disposizione, sia per le prove che per i concerti. Insomma, funziona che se metti già in conto che prenderai della mer**a in faccia, allora uno spazietto anche piccolo riesci a ritagliartelo, e non ti frega più di tanto del resto.

Secondo te il tradimento a vicenda durante un Erasmus vale? Nel senso, parti per fare nuove esperienze, averne con altri è considerato tradimento o appunto, “nuova esperienza”? 
Bisogna accettare che possa succedere. Sono contesti in cui bisogna avere più fede nell’altra/o che fiducia. Quest’ultima è solo emotività, mentre la prima coinvolge emozioni ma anche intelletto e animo. Comunque sia ‘’nuova esperienza’’ è una buona perifrasi freudiana per esorcizzare il tradimento.

Ti chiami Cal Birbanthe perché alle elementari le maestre ti chiamavano così: ti ricordi una cosa particolarmente divertente che hai combinato? 
Fischiavo di continuo, fu in terza elementare. Ad un certo punto il maestro si avvicinò e mi disse ‘’senti birbante che non sei altro la smetti di fischiare, sì o no?!’’ ed io risposi di no con un fischio e scuotendo la testa. Finii nell’armadio in mezzo ad album da disegno e pastelli, per una manciata di secondi.

Fai finta di avere una macchina del tempo: puoi suonare lo strumento che vuoi nel posto che vuoi con i musicisti che vuoi. Cosa esce fuori? 
New York, West 52nd street, nel tratto tra la quinta e la settima avenue. Anni 50’, tromba in mano e addosso le brutte occhiate diMiles.

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