Editoriali
Kappa FuturFestival: il battito del futuro nel cuore di Torino

Nel cuore rovente di Torino, tra acciaio, cemento e futuro, si trova un regno nel quale lo spazio viene distorto dal suono e il tempo viene scandito a suon di BPM, una cattedrale della musica elettronica internazionale dove migliaia di discepoli accorrono da tutto il mondo per onorare il culto del ritmo: il Kappa FuturFestival.
Siamo nel 2025 e sono passati 16 anni da quando un festival nato per celebrare il centenario del Futurismo, e poi diventato una ricorrenza sacra che ogni anno martella l’aria di Torino, riunisce migliaia di raver, techno soldier e appassionati da tutto il mondo per viverne l’avventura.
Nato nel 2009 da un’idea del team di Movement Entertainment, il Kappa affonda le sue radici nel cuore pulsante di Torino. Agli inizi non era come lo conosciamo oggi, le prime edizioni erano più contenute, quasi di nicchia, ma già con una forte identità e le idee ben chiare: il Kappa non voleva essere solo un festival, ma un simbolo. Un evento capace di fondere estetica post-industriale e visione futuristica, con l’ambizione di portare in Italia un’esperienza elettronica all’altezza dei grandi festival europei, ma con una voce tutta sua.
Nel 2010 si consacra, il festival si trasferisce stabilmente nel suggestivo Parco Dora, ex area industriale convertita a spazio urbano. È lì che il Kappa assume la sua forma definitiva: un imponente “cattedrale” open-air di ferro e cemento lunga 200 metri, con torri di metallo arrugginito che si stagliano verso il cielo e pilastri monumentali. Un luogo sospeso tra passato e futuro, dove la memoria della fabbrica dialoga con il linguaggio del clubbing, e lo fa nella maniera più underground possibile.
Nel giro di pochi anni, il Kappa attira l’attenzione internazionale, diventando uno dei pochissimi festival italiani ad essere inserito nella Top 10 Electronic Music Festivals in Europe, accanto a giganti come Awakenings, Sonar, DGTL o Time Warp.
Ma il Kappa è un festival che si è ritagliato la sua dimensione all’interno della scena elettronica europea andando oltre la musica: riflette la bellezza del concetto di experience totale, dove il dancefloor è solo una parte di un viaggio fatto di estetica, tecnologia, sostenibilità e spirito comunitario. Non è un caso se artisti del calibro di Carl Cox, Peggy Gou, Solomun, Charlotte de Witte, Amelie Lens, solo per citarne alcuni, scelgono il Kappa non solo come tappa del tour, ma come luogo da vivere. Perché suonare al Kappa significa immergersi in un’esperienza che unisce, vibra, e risuona nel petto di tutti.
Il Kappa FuturFestival 2025
Ogni anno come anche in questo 2025 il Kappa con le sue line-up punta sempre al top, rendendole una vera e propria narrazione musicale. La line-up del 2025, infatti, è un vero viaggio che spazia dalle casse dritte della techno più pura a suoni house più emotivi, colorata da live set esclusivi e collaborazioni inedite.
Highlights della line-up 2025
- Anyma B2B Solomun: un incontro tra due mondi, quello visionario e audiovisivo di Anyma e la maestria ipnotica di Solomun. Un’esperienza unica che promette di essere uno dei momenti più attesi del festival.
- Carl Cox: un’icona della scena elettronica mondiale, che torna al Kappa con un set speciale, confermando il suo legame profondo con il festival torinese.
- Charlotte de Witte: una delle protagoniste indiscusse del techno contemporaneo, pronta a incendiare il dancefloor con la sua energia travolgente.
- Adam Beyer B2B Maceo Plex: due giganti del genere techno, che si uniscono per offrire un set imperdibile, mescolando le loro sonorità uniche.
- DJ Stingray 313 B2B Helena Hauff: un incontro tra l’elettronica più sperimentale e quella più cruda, per un’esperienza sonora senza compromessi.
- Floating Points (Live): un live set esclusivo in Italia, che promette di portare il pubblico in un viaggio tra jazz, elettronica e psichedelia.
- Kerri Chandler: una leggenda della house music, che con il suo sound inconfondibile continua a influenzare generazioni di ascoltatori.
- Dexphase B2B Skryption: una collaborazione tra due artisti spagnoli che promette di esplorare le sonorità più dure e industriali del panorama elettronico.
- DVS1 B2B Traxx: un incontro tra due città simbolo della musica elettronica, Detroit e Chicago, per un set che celebra la storia del genere.
- Vintage Culture B2B Beltran: una fusione tra il groove brasiliano di Vintage Culture e le sonorità più profonde di Beltran, per un’esperienza musicale coinvolgente.
Clicca qui per la line-up sul sito ufficiale del Kappa
La magia dei B2B
I set back-to-back sono una delle specialità distintive del Kappa. Collaborazioni inedite tra mostri sacri del beat che fanno ribaltare gli occhi al pubblico, nelle quali giocano, interagiscono e suonano cimentandosi col massimo della creatività e dell’improvvisazione. Ogni B2B è un momento epocale per chi si trova sotto quel capannone.
La magia del pubblico – Tribù globale, orgoglio locale
Qui, non ci sono confini: ogni anno Torino diventa la capitale mondiale della musica elettronica, e il pubblico è protagonista tanto quanto i DJ.
Il Kappa è la festa globale che riunisce decine di migliaia di persone da tutto il mondo. Arrivano da ogni angolo d’Europa, dall’America, dall’Asia e dall’Africa, con la voglia di essere parte di qualcosa che va oltre il semplice ascolto della musica. La magica sensazione che si respira è quella di appartenere a una comunità internazionale, unita dalla passione per il ritmo, il movimento e la cultura underground, dove la danza e gli sguardi bastano per dire tutto.
Tutte le info utili per partecipare all’edizione di quest’anno:
Nonostante il Kappa sia un evento di portata globale, le informazioni per partecipare sono semplici e accessibili. I biglietti per il festival sono disponibili attraverso il sito ufficiale, con più opzioni per soddisfare le esigenze di tutti i partecipanti.
Biglietti e abbonamenti
Il Kappa FuturFestival offre varie tipologie di biglietti:
- Biglietti giornalieri: permettono di vivere appieno una singola giornata del festival, scegliendo tra le varie date del weekend.
- Abbonamenti weekend: per chi non vuole perdersi nemmeno un minuto del festival, l’abbonamento weekend consente l’accesso a entrambe le giornate di Kappa, regalando l’esperienza completa del festival.
- VIP Experience: un’opzione esclusiva che include accesso a aree riservate, servizi premium e altri vantaggi per chi cerca un’esperienza ancora più immersiva e comoda.
I biglietti sono solitamente in vendita sul sito ufficiale in diverse fasi, con promozioni e prezzi early bird che offrono un’occasione imperdibile per chi si prenota in anticipo. Ovviamente, tenete d’occhio le date di vendita per accaparrarvi i posti migliori, dato che le edizioni del Kappa esauriscono piuttosto in fretta.
Clicca qui per la sezione ticket del sito ufficiale del Kappa
Dove soggiornare
Torino è una città che offre vaste opzioni per tutti i tipi di budget, dagli hotel, ai numerosi Airbnb che permettono di vivere la città in modo più personale. Inoltre, il festival organizza anche delle aree camping per i più avventurosi per vivere l’esperienza del Kappa a 360 gradi.
Come arrivare
Torino è ben collegata sia a livello nazionale che internazionale. Per chi arriva in aereo, l’Aeroporto di Torino Caselle è a soli 16 km dal centro città e facilmente raggiungibile tramite bus navetta o taxi. Se si arriva in treno, la Stazione Porta Nuova è il principale snodo ferroviario, da cui si può facilmente prendere un trasporto pubblico fino al Parco Dora.
Una volta arrivati in città, il Parco Dora è facilmente raggiungibile in pochi minuti grazie ai mezzi pubblici e ai trasporti dedicati, che durante i giorni del festival sono potenziati per facilitare l’afflusso dei partecipanti.
Il Kappa, come un viaggio senza ritorno
Il Kappa FuturFestival è un’esperienza che segna il passo nel tempo e che ogni anno si rinnova, portando con sé una carica futuristica che non conosce confini. È il palcoscenico su cui si riscrive la musica elettronica, dove la passione, la cultura, e la comunità globale si fondono in balli guidati dal magico ritmo dei BPM. Non è un evento che si consuma, ma un rituale da celebrare, una festa collettiva che resta nel cuore di chi vi ha preso parte, per sempre.