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Editoriali

Gli Almamegretta annunciano “Sanacore Live Tour – 30° Anniversario”

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foto almamegretta_ph_Fabrizio Iozzo

Otto imperdibili date, nei club di tutta la Penisola, a marzo, per celebrare i 30 anni di una delle pietre angolari della musica alternativa italiana. Stiamo parlando di “Sanacore”, il secondo disco degli Almamegretta, pubblicato nel 1995 e, ancora oggi, punto di riferimento per un’intera generazione di artisti e ascoltatori.

Chi ha vissuto gli anni ’90 non dimentica il sapore di quelle 10 tracce, anzi, 11 con la bonus track “’O sciore cchiù dub”, che fondevano in un magma incandescente tradizione e sperimentazione, un’elettronica dai connotati nuovi, internazionali con echi acustici antichi, di derivazione mediterranea. Una rivoluzione, in cui reggae, dub, trip hop e canzone popolare si univano in un inedito matrimonio alchemico, che valse alla band la Targa Tenco come Miglior album in dialetto (una delle quattro vinte in carriera, le altre nel 1994 con “Animamigrante”, nel 2001 con “Imaginaria” e nel 2023 con “Senghe”).

Il seme da cui nacque questo succosissimo frutto, riedito nel 2020 per i suoi 25 anni col titolo di “Sanacore 1.9.9.5.”, era stato piantato già con l’uscita dell’album d’esordio, “Animamigrante”. Il disco era stato prodotto da Ben Young, che lo fece ascoltare ai Massive Attack, i quali rimasti affascinati dal sound di Raiz e soci, li vollero con loro nel remix di “Karmakoma”, inserito nell’omonimo ep del marzo 1995 col titolo “Karmacoma (The Napoli Trip)”.

Era il mondo delle posse campane, che abbracciava il leggendario Bristol Sound: due realtà apparentemente lontanissime, si erano incontrate per dare vita, l’anno seguente, con la produzione questa volta di Adrian Sherwood, produttore della On-U Sound, etichetta di riferimento per la dub made in UK, al disco capolavoro.

«Quando abbiamo realizzato “Sanacore”, in un villino affittato per l’occasione sull’isola di Procida, non immaginavamo che avrebbe avuto una vita tanto lunga», ha raccontato Raiz. «Già ci sembrava tanto fare uscire un disco di musica in cui credevamo molto. Per noi aver ricreato la nostra “personale Giamaica” a poche miglia marine dalla metropoli, vivere tra studio, mare e natura per tre mesi e vedere il tutto mixato da Adrian Sherwood, il “Quincy Jones” della scena dub di Londra, era già vincere alla lotteria. Il resto era tutto un di più: e ancora è così. Sono sicuro di parlare a nome di tutti i componenti della band e persino del nostro ultimo acquisto, Paolo Baldini, che all’epoca non era il bassista – dub wizard che è diventato, ma un adolescente di Pordenone».

Gli Almamegretta all’epoca di “Sanacore” erano Raiz (voce), Gennaro “T” Tesone (batteria, programmatore e percussioni), Gianni Mantice (chitarra), Pier Paolo Polcari (tastiere, elettronica, percussioni), Mario Formisano (trombone e basso) e il compianto D. RaD. (campionamenti, loop e programmatori). Una delle più influenti espressioni della musica italiana degli ultimi 30 anni, con quattro Targhe Tenco, una partecipazione a Sanremo nel 2013, tredici album e migliaia di concerti in Italia e all’estero. Mai fermi nello stesso punto, a raccontare la storia di “Sanacore”, un lavoro che, ancora oggi, parla al presente in tutto e per tutto, sul palco saranno Raiz, Pier Paolo Polcari, Gennaro “T” Tesone, Paolo Baldini (basso e programming), Fefo Forconi (chitarra) e Albino D’Amato (live engineering).

SANACORE LIVE TOUR – 30° ANNIVERSARIO:

7 marzo 2025 – FIRENZE, VIPER THEATER

8 marzo 2025 – NONANTOLA (MO), VOX CLUB

11 marzo 2025 – SETTIMO TORINESE (TO), COMBO CLUB | SUONERIA

12 marzo 2025 – MILANO, ALCATRAZ

14 marzo 2025 – NAPOLI, CASA DELLA MUSICA

16 marzo 2025 – CIAMPINO (RM), ORION

21 marzo 2025 – PADOVA, HALL

22 marzo 2025 – CESENA, VIDIA

Biglietti disponibili su MC2Live.it, Vivaticket.com e circuiti di vendita autorizzati.

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