Interviste
Thou, il sound doom metal della band si fonde con la voce melanconica di Emma Ruth: l’intervista
L’incontro musicale tra la voce melanconica di Emma Ruth e il sound doom metal dei Thou ha fatto nascere un album molto particolare: “May Our Chambers Be Full”, che probabilmente necessita di ripetuti ascolti perché si riesca ad entraci dentro, a percepirlo come un mondo surreale e triste nello stesso tempo. Emma Ruth non ha scavallato verso il metal e i Thou non si sono snaturati, molto più semplicemente hanno unito le loro sonorità ad una voce speciale come quella di Emma. Se si mollano gli ormeggi, questo album può portare, con la mente, in scenari apocalittici e nello stesso tempo a trasmettere sentimenti amari e complessi. Il brano di chiusura “The Valley” è sicuramente la punta di diamante della tracklist contenuta in questo disco. Ne abbiamo parlato direttamente con i Thou, protagonisti di questo matrimonio musicale e sonoro.
Parliamo dell’album con Emma Ruth. A proposito de ft.? Un’idea ben ponderata o una di quelle cose che arrivano sull’onda di qualcosa di empatico e improvvisato?
Andy: Sicuramente non è una cosa improvvisata, ma all’inizio non ne abbiamo parlato molto di ciò che volevamo come sound del disco. Avevo alcune idee prima di iniziare a scrivere, ma una volta che ho fatto ascoltare le mie canzoni al resto del gruppo abbiamo collaborato molto con la struttura dei brani. Abbiamo permesso a tutti di esprimere la loro opinione riguardo alle canzoni, anche quando erano solo uno o due a scriverne la maggior parte.
La voce di EMMA unita al vostro sound, creano un’atmosfera surreale. Oltre ad ascoltarlo sembra quasi possibile vedere le immagini nella mente. A cosa ti sei ispirato?
Andy: Come chitarrista, ho solo provato a creare canzoni che potessero favorire la voce e lo stile di Emma. Per quanto riguarda l’ispirazione, immagino che all’epoca stessi ascoltando molto i Cocteau Twins. Non sono sicuro di quanto questo traspaia dalle canzoni però!
“Magickal Cost” è una canzone fantastica. Sto galleggiando e in un attimo sto annegando, subito dopo trovo “Into Being”e mi sento come se fossi atterrata da qualche parte ma non so dove. C’è un filo conduttore, una storia? E in caso, quale?
Andy: Non credo che ci sia un intenzionale filo conduttore comune nelle canzoni, ma abbiamo sicuramente pensato molto alla tracklist e abbiamo cercato di fare un disco il più fluido possibile. E penso anche che le canzoni che suonano in maniera leggermente diverse dalle altre, come “The Valley“, in realtà posseggono un sound che appartiene al disco nonostante la differenza stilistica.
Il mio pezzo preferito è per l’appunto “The Valley”. É una canzone che mi porta letteralmente lontano da questo mondo. In questo assurdo momento storico non sarebbe una cattiva idea essere su un altro pianeta. Dove vorreste arrivasse la vostra musica e questo album?
Andy: È stato grandioso vedere l’album ottenere una certa attenzione anche da chi è all’esterno del mondo metal, e questo è certamente qualcosa che avevo sperato per questo progetto. Cerchiamo sempre di rompere le convenzioni del genere musicale e facendolo speriamo di raggiungere più persone possibili. Ma non credo fosse qualcosa a cui stavo pensando quando abbiamo scritto l’album. Quando scrivo, mi concentro solo sul comporre qualcosa che vorrei ascoltare.
Una mia curiosità, da dove viene il vostro nome?
Andy: Sfortunatamente, non c’è una storia interessante o lunga! Matthew e io eravamo a una festa nel 2005 e mentre stavamo facendo brainstorming a proposito di nomi di band, Thou era una delle parole parola che suggerì. Mi dispiace deludere!
Andrete in tour con Emma per presentare il vostro album?
Andy: Se il mondo non sarà in fiamme, sì.
EMMA RUTH RUNDLE & THOU – ‘May Our Chambers Be Full’
tracklist:
1.Killing Floor
2.Monolith
3.Out Of Existence
4.Ancestral Recall
5.Magickal Cost
6.Into Being
7.The Valley
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